Monte Piana e stele Carducci.

Un’escursione al Monte Piana sopra Misurina oltreché spettacolare dal punto di vista paesaggistico con vista sulle Tre Cime di Lavaredo, il Paterno, Cima dodici, I Tre Scarperi, i Cadini di Misurina, Il Monte Cristallo, la Croda Rossa, è impressionante e commovente nel vedere un luogo della Prima Guerra Mondiale a quota 2300 metri dove per due anni in si fronteggiarono in un fazzoletto di terra spoglia Italiani e Austriaci con 14.000 caduti. Al rifugio Bosi alcune lapidi ed una chiesetta li ricordano. La Cima del Monte Piana e percorsa ovunque da trincee, camminamenti, ripari che a quella quota specialmente d’inverno con 30 gradi sotto zero ben poco potevano fare. C’è anche un piccola piramide di roccia eretta dagli alpini a ricordo del grande poeta Giosuè Carducci che nel 1892 durante un suo soggiorno in Cadore al quale dedicò la sua poesia “Ode al Cadore” dove cantò la bellezza dei luoghi e le gesta del patriota F.Calvi, volle salire questo monte a confine prima della Repubblica Veneta poi del il Regno d’Italia con l’Impero Austriaco.

- Sul monumento al Carducci sta scritto: ”Al Poeta del vaticinio / A tutti i gloriosi Caduti / Nel rintuzzare la burbanza nemica / Gli Alpini del Battaglione Val Piave / In nome della Patria.”

- Al rifugio Bosi in una lapide sta scritto “Impavidi Tenaci ed Eroici / I Bianco / Azzurri del 56° fanteria / queste vette accanitamente contese / con indomito valore / conquistarono e tennero / Giugno-Ottobre 1915”

- Un’ altra lapide riporta: ”Il X Alpini / Nel ventesimo annuale della Battaglia / Celebra su questo monte / la Gloria / Dei Battaglioni Pieve di Cadore e Val Piave / Fratelli nella vita, nel sacrificio, nella vittoria, Monte Piana 1935.”

- In un’altra lapide è ricordato: “Il 54 Reggimento Fanteria / Raggiunse e tenn e/ leoninamente /questo monte / altare di Gloria / Agosto 1915 - Novembre 1917.